PUNTI DI INTERESSE
PASSO DI ANNIBALE
Secondo alcuni studiosi questo passo potrebbe essere stato quello valicato da Annibale, condottiero Cartaginese, nella sua marcia di accerchiamento verso Roma, durante la Seconda Guerra Punica.
Dal Passo, nelle vicinanze della costruizione in pietra, e possibile raggiungere in poche decine di minuti il Balzo delle Rose, ottimo punto panoramico.
Da qui si diramano i sentieri per raggiungere la Foce a Giovo e poi il Monte Rondinaio, il Monte Giovo, il Lago Santo, il Lago Turchino ed il Lago Baccio.
VAL DI LUCE O VALLE DELLE POZZE
Suggestiva vallata nella parte nord della Provincia di Pistoia, è percorsa dal Rio Le Pozze, affluente del torrente Scoltenna, tributario del fiume Panaro, che s'immette nel fiume Po. Fino agli anni sessanta si chiamava Valle delle Pozze; successivamente furono realizzate varie piste di sci ed impianti di trasporto a fune, nonché un collegamento con il comprensorio sciistico di Abetone, cosicché fu denominata Val di Luce.
La Val di Luce nel passato risultava pressoché disabitata, a parte qualche capanna di taglialegna o qualche ricovero di pastori per portare le pecore al pascolo nella bella stagione. Tuttavia, era certamente frequentata anche da viandanti, da pellegrini e da mercanti. Infatti, nella zona esistono, fino da epoche remote, valichi appenninici di una certa importanza che congiungevano l'Etruria alla pianura del Po: il Passo di Annibale e il Passo della Vecchia.
Entrambi presso la cima dell'Alpe Tre Potenze, la quale congiungeva emblematicamente tre vallate appartenenti a tre stati diversi: il Granducato di Toscana, il Ducato di Lucca e il Ducato di Modena. L'esistenza del Passo di Annibale nell'alta Val di Luce è legata all'epopea del condottiero cartaginese che secondo alcuni storici, nella primavera del 217 a.C., durante la seconda guerra punica, provenendo dalla pianura padana, vi sarebbe transitato con il suo esercito di 50.000 uomini, proseguendo poi verso la pianura tra Pistoia e Fiesole, ove incontrò soverchie difficoltà nelle paludi, come narra Tito Livio.
FOCE A GIOVO
La Foce a Giovo (1.674 m s.l.m. - detto anche Passo al Giovo) è il valico appenninico attraversato da una strada semi-asfaltata (dalla parte della Toscana gli ultimi 5 km prima del passo non sono asfaltati, dal lato Emiliano è totalmente sterrata) più alto dell'Appennino Tosco-Emiliano.
I monti adiacenti sono: il Monte Rondinaio (1945 m), presso il Monte Giovo (1991 m), e la Femminamorta (1880 m), presso l'Alpe Tre Potenze (1940 m).
Sul valico è presente una minuscola cappellina dedicata alla Madonna del Giovo e un singolare tavolo di marmo; poco distante vi è una fontana, utile a dissetare i viandanti.
Scheda informativa
Campo dati | nota |
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numero traccia | 025 |
adatto per |
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grado di difficoltà |
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lunghezza | 13 km |
dislivello | 600 mt D+ e 600 mt D- |
Tempo percorrenza a cammino | 4h |
periodo consigliato |
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tipo di fondo | strada sterrata, sentiero |
note aggiuntive |
12.2 km, 13:23:18